"NON POSSUMUS!"
"Se sia giusto innanzi a Dio obbedire a voi più
che a Lui, giudicatelo voi stessi.”
(At 4, 19)
NON POSSIAMO : Noi non possiamo, alla presenza di Dio, seguire
supinamente ed acriticamente le istanze di buona parte di questa Gerarchia,
alta o bassa che sia, che con le sue opinioni e decisioni peregrine, si è resa
serva della generale desacralizzazione, scaturita dall'applicazione del
Vaticano II. Non possiamo seguire costoro piuttosto che Dio, il Quale si trova
immutabile nella santa bi millenaria Tradizione della Chiesa Cattolica di
sempre, come Verità Eterna, uscita dalle labbra di Nostro Signore e consegnata
ai suoi Apostoli, poi ai Santi Padri e al Magistero, mantenutosi sano ed
integro fino all'invasione nella Chiesa conciliare del modernismo, che volle
l'unione e l'incontro tra la Chiesa ed il "mondo". Non possiamo
perché la Verità, che è la Persona di Gesù Cristo, non è passibile di mutamenti
secondo le voglie, i gusti e le mode dei tempi. “Non possumus”
fu la risposta che la Chiesa dette anche recentemente di fronte al
tentativo - da parte dell’ormai imperante dittatura laicista - di
legittimazione delle unioni di fatto, che si volevano equiparare per legge alla
dignità del Matrimonio: in quello come in altri casi ( eterosessualità della
coppia su cui si fonda la famiglia, dignità matrimoniale solo per le coppie
eterosessuali, dignità della vita umana da difendere dal suo inizio prenatale
fino alla sua fine naturale) la Chiesa dichiarò che esistono dei valori che
sono “non negoziabili”. Per quanto invece riguarda la difesa della sana
Dottrina Cattolica, della santa Liturgia e della sua Tradizione millenaria,
è stato permesso – e tutt’ora viene permesso – che tutte le deviazioni
scismatiche sorte nel corso dei secoli, potessero avere di fatto libero accesso
all’interno della realtà ecclesiale, con la conseguenza della convivenza
all’interno della Chiesa di impostazioni dottrinalmente ortodosse e di
movimenti palesemente eretici che stanno infestando con la loro pestifera
predicazione tutte le diocesi e le parrocchie, grazie alla complicità delle
conferenze episcopali nazionali. Pare dunque che la santissima Dottrina di Gesù
Cristo nostro Signore e la necessità di custodirla pura come Lui l’ha
consegnata ai Suoi, come anche il difendere il recinto delle pecore
dall’invasione devastatrice del lupo dell’eresia, non siano più – per
l’attuale Gerarchia – beni e principi da considerare “non negoziabili”! Perciò
noi piccole pecore del Gregge del Signore, difendendo le nostre anime
dall’invasione della Menzogna, ci pronunciamo contro di essa, cosa che
dovrebbero fare per noi i nostri Pastori ma che omettono di fare … tutti
intenti a trovare accordi e ad imbastire “dialoghi” con i lupi stessi… e diciamo NO alla proliferazione delle eresie nella
Chiesa, cominciando dalle commistioni col Giudaismo e con il Luteranesimo, che
obbediscono ad un preciso intento di questa gerarchia vaticanosecondista di
“giudaizzare” la santa Religione Cattolica nel tentativo blasfemo di
riassorbire il Cattolicesimo nell’Ebraismo, come auspicato dagli ebrei massoni
sionisti che vogliono il controllo del mondo e se fosse possibile anche di Dio!
Questi uomini di Chiesa, che dovrebbero essere servi di Dio e del suo Regno,
anziché pregare e spendere la loro vita per ricondurre gli ebrei alla fede
nell’unico Messia e Signore che è Cristo Gesù Figlio Unigenito dell’Eterno
Padre, hanno rinnegato il primato salvifico di Cristo e della Chiesa a favore
di un falso, diabolicamente male interpretato Ecumenismo, basato sulla “Dignitatis Umanae”, che dichiara
ugualmente valide -ai fini salvifici- tutte le religioni, e la libertà
dell’uomo di appartenere alla religione che preferisce. Come accettare simili
posizioni moderniste ed apostate?... Pertanto: Non possiamo!
NON POSSIAMO: Noi non possiamo accettare l’approvazione e la
legittimazione di Cammini e movimenti eretici in seno alla Chiesa Cattolica, i
quali da quarant’anni stanno infestando e demolendo la Sana Dottrina di Gesù
Cristo, distruggendo il vero senso del Sacro e con esso la vera Liturgia,
la conoscenza dell’Altissimo, il vero rapporto personale dell’anima con Lui,
proponendo una falsa immagine di Dio e del Suo Figlio Unigenito in una
pietosa commistione di fedi e credenze sincretistiche, che sfociano del più
dichiarato dei paganesimi (la Cabbalah spuria
ebraica), traviando così le anime e togliendo ad esse la possibilità della
salvezza eterna. Molti movimenti eretici sono attualmente presenti nella Chiesa
di Cristo, ma il più tossico e pericoloso ed invasivo è il Cammino
Neocatecumenale condotto da Kiko Arguello,
Carmen Hernandez e Padre Mario Pezzi, che sta
meticolosamente mettendo in atto un’opera di distruzione della Chiesa
Cattolica, allo stesso livello dei “piani massonici di distruzione” che
venivano consegnati dalla Massoneria ai suoi membri ecclesiastici (vescovi
massoni) ai tempi del Vaticano II, affinché li applicassero nelle loro diocesi.
Dunque, data la perfetta aderenza tra il “piano kikiano di modificazione della Chiesa Cattolica” ed il “piano massonico di distruzione
della Chiesa cattolica”, noi … per riguardo a Dio e a Gloria del Suo Nome
santo, disonorato tra le genti da questi personaggi, non possiamo accettare la
sconvolgente approvazione, compiuta dalla Santa Sede il 10 Gennaio 2009, degli
statuti definitivi di questa pestifera setta eretica, e cioè la legittima
entrata ufficiale, a tutti gli effetti, di questa pericolosissima realtà
settaria nella Chiesa Cattolica. Non possiamo ubbidire ad uomini più amanti del
denaro e del potere che di Dio, più consacrati al “dio-quattrino” che a Dio
Trino, non possiamo sottostare servilmente a decisioni inique e fuorvianti, che
consegnano la Chiesa tra le zanne e nelle fauci del nemico di Dio e della
salvezza dell’uomo. Per amore e per rispetto a Dio, non possiamo e non
vogliamo!
“Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e
ascoltato.” (At 4, 20
NON POSSIAMO: Noi, come cristiani e testimoni di Cristo, che hanno
ottenuto il mandato di testimoniarLo grazie ai santi
Sacramenti del Battesimo e della Cresima, non possiamo tacere il nostro
personale incontro con il Dio della Rivelazione, fattosi presente nella
nostra vita attraverso l’iniziativa d’Amore e di Salvezza operata dal nostro
Signore Gesù Cristo, manifestatosi a noi attraverso l’azione di Grazia della
Sua Chiesa, che è solo Una, Santa Cattolica e Apostolica. La Sua azione
Salvatrice si è resa viva ed operante nelle nostre vite attraverso i Santi
Sacramenti cattolici trasmessi dal Signore Gesù ai suoi, che sono tali ed
autentici ed efficaci solo se creduti ed applicati secondo la Fede, la Dottrina
e la Disciplina di Santa Romana Chiesa. Perciò non possiamo tacere
l’esperienza di meravigliosa Grazia salvatrice che abbiamo sperimentato nei
Sacramenti cattolici, in particolare nella Santa Confessione sacramentale
Cattolica e nella Santissima Comunione, centro e culmine del Santissimo
Sacrificio Eucaristico Cattolico …. poiché il Signore Gesù, nella Sua infinita
Misericordia ancora si degna di scendere dai Cieli e farsi realmente e
permanentemente presente col Suo Corpo e col Suo Sangue durante la
Consacrazione della Sacre Specie, nonostante sia stata modificata la formula
originale (ed il suo senso teologico) pronunciata da Lui, e nonostante la Santa
Messa di sempre sia stata rapinata del suo reale senso divino-sacrificale,
della sua sacralità, della sua purezza dottrinale e della sua efficacia
salvifica, ad opera e sotto il triste Pontificato di Paolo VI,
di infelice memoria, che con la Riforma Liturgica del Concilio Vaticano II, ha
rapinato i cristiani della Santa Liturgia e della vera Religione Cattolica.
Nonostante ciò, il Misericordioso Signore dei Cieli ancora si degna, per pietà
dei suoi piccoli, di comunicarsi ad essi, nel suo Amore Infinito Eucaristico,
redentore, salvatore, rigeneratore, trasformante, trasfigurante, santificatore,
purificatore, sublimante, pacificatore ed unificante. Noi testimoniamo questa
esperienza di salvezza sperimentata nei sacramenti Cattolici, come anche
testimoniamo l’Amore personale con cui il Signore Gesù ci ha intimamente
incontrati e profondamente consolati attraverso la Sua Presenza sacramentale,
così come comunicandosi con le sue luci, ha parlato al nostro cuore e al nostro
intelletto durante l’ascolto della Sua Parola, nella preghiera personale e
comune e nella meditazione illuminante degli scritti dei suoi innumerevoli
Santi Cattolici e dei santi Padri della Chiesa. Testimoniamo la forte efficacia
ed il beneficio spirituale che abbiamo goduto con la devozione alla Santissima
Vergine Maria ed ai Santi della Tradizione cattolica, come anche durante le
sante devozioni ufficiali mantenute vive dalla Tradizione cattolica di sempre:
Adorazione Eucaristica personale o comunitaria esterna alla Celebrazione,
Processioni, Novene, Indulgenze , Intercessione dei Santi ed offerta delle
Sante Messe per impetrare grazie divine. Ecco noi abbiamo sperimentato e
tuttora sperimentiamo l’efficacia della Pastorale Sacramentale della Chiesa
Cattolica, abbiamo sperimentato la presenza viva, operante e santificante del
Signore attraverso l’uso degli strumenti di salvezza e conversione da Lui
donati alla Sua Santa Chiesa Cattolica, e non possiamo tacere tutto questo,
perché sarebbe un’omissione di testimonianza, perciò non possiamo e non
dobbiamo!
NON POSSIAMO: Come testimoniamo la salvezza venuta a noi dai
Sacramenti Cattolici e quindi anche dalla Pastorale sacramentale della Chiesa
Cattolica, parimenti testimoniamo la totale inefficacia salvifica sperimentata
in anni di celebrazione eucaristica neocatecumenale, frutto di un’arbitraria
ulteriore elaborazione del Novus Ordo Missae, cioè della già depauperata Messa modernista e
“filo-luterana” così riformata da Paolo VI, aggravata
da Kiko Arguello con
interpretazioni e simbologie giudaiche e cabalistiche, di stampo vetero testamentario e pre-messianico e come tali anti cristiane. Come non possiamo tacere la Salvezza che mille e
mille volte ci è venuta dal ricorso ai santi Sacramenti cattolici, così non
possiamo tacere neanche la progressiva ed inarrestabile perdita del “senso del
Sacro”, e del Santo Timore di Dio che abbiamo , nostro malgrado, dovuto subire
inconsapevolmente nel partecipare per lungo tempo alla cosiddetta “Eucarestia neocatecumenale”, in
cui il vero protagonista della Liturgia non è più Nostro Signore Gesù Cristo,
la cui Presenza reale viene addirittura considerata uno strumento per
giungere ad una fantomatica “liberazione pasquale” di tipo psico-ontologico,
oltre che simbolo del “pane dell’afflizione” e del “vino dell’esultanza” che
mangiarono e bevvero gli ebrei al tempo del loro vagare nel deserto, e non più
il Centro ed il Culmine del Sacrificio eucaristico, e non la Divina adorabile
Presenza in Corpo, Sangue, Anima e Divinità del Redentore e Salvatore nostro.
Non possiamo tacere che questa eretica liturgia non è un atto sacro di culto a
Dio, ma un’allegra cena commemorativa della liberazione di Israele, in cui il
centro è l’uomo ed il suo sentirsi protagonista di fronte ad un altare che non
è più tale, ma una semplice mensa, che neanche rievoca il Sacrificio D’Amore redentivo dell’Unigenito Figlio di Dio, ma solamente la sua
resurrezione da morte, che avrebbe luteranamente salvato tutti in anticipo, indipendentemente dalle opere di ognuno. Non
possiamo tacere le conseguenze nefaste che abbiamo visto crescere nei cuori di
chi partecipa a questo “rito”, partendo da un progressivo indurimento del cuore
dovuto alla perdita del vero senso del peccato come offesa alla Maestà divina,
continuando per una perdita totale del Santo Timore di Dio e del pentimento
delle proprie malvagità ritenute una fatalità inevitabile, e finendo – a causa
degli innumerevoli sacrilegi eucaristici commessi tutti i sabati più o meno
consapevolmente – ad un tale allontanamento dell’anima dal vero Dio e dalla
vera vita spirituale, che si finisce per vivere in un tristissimo stato di
peccato costante, che non poche volte conduce ad atti di efferata violenza o al
suicidio, in alcuni casi anche a stati di invasione o possessione diabolica.
Non possiamo tacere di aver visto famiglie imprigionate in una
mala interpretazione dell’apertura alla vita che, dopo aver messo al mondo dai
dieci ai quindici figli, si trovano volente o nolente intrappolate a vita in un
sistema che ormai concede loro (in cambio della loro schiavitù) la
sopravvivenza economica, senza del quale non potrebbero più sostentare la
crescita di tanta prole. Non possiamo tacere di aver visto coppie volutamente
fatte separare, contro la loro volontà, perché uno dei due coniugi non era
sufficientemente asservito alla setta, e andava perciò “punito” con
l’emarginazione, inducendo il coniuge plagiato dal Cammino ad abbandonarlo,
sottraendogli anche la vicinanza dei figli perché considerato “un demonio da
fuggire”; non possiamo tacere di aver conosciuto altre coppie cristiane
miseramente rovinate dalla falsa dottrina ricevuta, che le ha poi condotte
all’involuzione del loro rapporto matrimoniale e quindi alla rottura.
Non possiamo tacere di aver visto figli obbligati a seguire un
cammino contro la loro volontà, o peggio obbligati a seguire i genitori nelle
loro velleità missionario-itineranti, con il conseguente irrevocabile
stravolgimento di tutto il loro futuro.
Non possiamo tacere i numerosi casi di suicidio avvenuti in queste
comunità, più numerosi di quanto le cronache ne segnalino perché messi
rigorosamente a tacere dalle comunità stesse in cui avvengono, frutto di uno
stato interiore di disperazione nei confronti della Grazia e della Misericordia
divine, come conseguenza della malsana dottrina “kikiana”
che spinge ad un cammino non di “ascesi” (come la sana Tradizione della Chiesa
ha sempre insegnato), ma al contrario ad un percorso di “discesa nella propria
realtà di male e di peccato”, considerata “necessaria” per toccare con mano la
propria miseria umana e potersi così affidare alla potenza salvatrice di Gesù
Cristo: in realtà si tratta di una pessima interpretazione della “kenosis” paolina, che non ha mai parlato di scendere nei
propri peccati, ma di scendere (ad imitazione di Cristo, che da “Signore” qual
è si è fatto servo di tutti) dal piedistallo della propria umana superbia e
dell’orgoglio, accettando le umiliazioni, i sacrifici, le altrui incomprensioni
… in una parola accettando di “morire al peccato” e non di “morire nel
peccato”. Questa pericolosissima, malefica teoria, tutta luterana, sta mietendo
vittime tra i neocatecumenali di tutte le età e condizioni sociali e a tutte le
latitudini. Noi lo sappiamo, per esserne stati anche testimoni oculari, e per
amore di verità tacere questo no…. non possiamo e non
vogliamo!
NON POSSIAMO: La Chiesa è un’istituzione divina fondata da
Gesù e resa viva ed operante per la potenza dello Spirito Santo, è la sposa di
Cristo Signore, pertanto è Santa, immacolata, amata e amabile; il Vicario di
Cristo in terra, in quanto tale, è ugualmente da amare e da difendere… come è potuto allora accadere che la vigna
diletta di Dio ha prodotto frutti degeneri, come quelli di una vigna
bastarda?... Perché al di la del fatto che gli uomini che la reggono, essendo
uomini, sono comunque difettosi e peccatori e pertanto fallibili, non va mai
dimenticato che nella Santa Chiesa sono penetrati i ministri del diavolo, i
servi del Male, persone asservite e vendute al demonio che, riuscendo ad
inserirsi nella gerarchia, fingendo una vocazione religiosa inesistente, hanno
“fatto carriera ecclesiastica” e ricoprono posti importanti, di autorità e
governo con lo scopo di distruggere e disonorare la Chiesa dall’interno. Secoli
e secoli di idee anticlericali, insinuate dalla massoneria nell’ideologia
popolare, hanno portato le masse a disprezzare la gerarchia ecclesiastica,
considerando ormai il Vaticano come sinonimo di ricchezza avidamente
accumulata, intrigo, gioco di potere, falsità, ipocrisia ricoperta di
perbenismo, corruzione giuridica e morale imperante … tutto ciò effettivamente
è storia concretamente accaduta ed in atto, il senso popolare non giudica male,
perché gi scandali della pedofilia e più ancora dell’omosessualità ecclesiale
sono reali e sotto gli occhi di tutti e gli scandali terribili del riciclaggio
di denaro sporco passato attraverso lo IOR (Banca del Vaticano) come documenta
anche l’ultimo libro “Vaticano Spa” recentemente pubblicato, ne sono una
evidente dimostrazione, senza considerare le varie liste di ecclesiastici
iscritti alla loggia satanica della massoneria, ormai di dominio pubblico …
quindi tutto vero …ma questa NON E’ LA CHIESA! Questa
è una frangia della Chiesa costituita da FALSI UOMINI DI DIO, introdottisi con l’inganno nella Chiesa di Cristo, agenti della Massoneria
che sono penetrati nelle file del Clero con lo scopo di corrompere e
distruggere la Chiesa dall’interno e di disonorarLa gli
occhi delle genti, affinché tutti disprezzassero la Chiesa, considerandone
l’Annuncio come una falsa “messa in scena” allo scopo di creare un potere per
dominare le genti…. Purtroppo l’intento è riuscito e
molti hanno rifiutato la Fede, profanata da tanta contro-testimonianza proprio
data dai “Pastori” stessi…. Ma la Chiesa non è
questo: Essa è ancor oggi piena di Santi Preti e Santi Cristiani che, uniti a
Gesù Cristo, danno la loro vita per il Regno di Dio, l’Avvento di Cristo e la
salvezza delle anime.
Molti dei nostri Pastori sono agenti corrotti e servi
del diavolo e quelli che tali non sono, ma che si sono lasciati penetrare
dall’ideologia modernista postconciliare, FANNO INCONSAPEVOLMENTE IL GIOCO DEI
NEMICI DI DIO… come disse
il Presidente Mitterand, massone del 33° Grado: “Un
uomo che, pur non essendo massone, condivide ed appoggia i nostri principi, è
già un massone senza grembiule”. Questo per dire che i cosiddetti “lupi”
da cui bisogna guardarsi, oggi sono tra i Pastori. Ed è per questo motivo che,
lungi dallo spaventarci e dal perdere la Vera ed unica Fede Cattolica in Cristo
Gesù e nella sua Santa Chiesa, noi – operando quel discernimento tra Verità e
Menzogna, la cui sicurezza e veridicità è data dalla Rivelazione e dalla
Tradizione millenaria della Chiesa, diciamo quella frase che dovrebbero dire
per noi i Pastori, ma che non dicono… e che noi
eleviamo a programma di vita, a difesa della Verità e delle nostre anime: NON POSSIAMO!
“NON POSSUMUS!”
|